Roberta Ioli descrive le varie accezioni del termine “felicità” del mondo antico presentando le visioni di Socrate, Pindaro e Aristotele.
Lo scrittore Marco Balzano (Milano, 1978) affronta il tema complesso e sfuggente della felicità. Il termine deriva dal latino felicitas, che indicava inizialmente l’abbondanza del nutrimento elargito dalla madre al proprio figlio.
Claudio Fiocchi analizza cosa sia la felicità in psicologia e quali siano gli ostacoli al suo raggiungimento tramite le teorie degli psicologi Abraham Maslow, Michael Argyle e Paolo Legrenzi.
Dal neorealismo di Vittorio De Sica ai viaggi in giro per il mondo di Wes Anderson, Luigi Paini ci accompagna nella scoperta di come la felicità sia stata trattata nella settima arte, dagli esordi a oggi.
Con un toccante esempio tratto da un racconto di Čechov, Andrea Tarabbia sviscera l’idea di felicità nel romanzo, che, come afferma Kundera, «indaga l’esistenza umana».
Quale differenza c'è tra happiness e felicità? La Costituzione americana parla di diritto alla felicità. E la nostra? È proprio vero che non nomina il diritto alla felicità?
La generazione dei “perenni precari”, non solo dal punto di vista lavorativo ma anche sociale, affettivo e personale è raccontata magistralmente nei fumetti di Zerocalcare, da cui è stata tratta anche una serie, Strappare lungo i bordi.
A teatro o al caffè, durante un picnic o all’ippodromo: Valentina Casarotto racconta la ricerca della felicità nei riti sociali della Belle Époque attraverso le opere di Zandomeneghi, De Nittis e Tissot.
Ludovico Testa analizza il complesso tema della felicità nella soggezione, nello specifico si occupa del ruolo dell’obbedienza e della partecipazione nel Terzo Reich. Lo Stato totalitario infatti, fa affidamento proprio sull’entusiastica adesione al sistema da parte delle masse.
Attraverso l’analisi di filosofie come quelle del continente asiatico e africano, Beatrice Collina restituisce un’immagine del perseguimento della felicità fuori dall’occidente.
Michela Mariotti approfondisce il concetto di felicitas nel mondo antico partendo dall’opposizione tra le visioni dello stoicismo e dell’epicureismo.
In questo sentiero di parole Francesca Dragotto parte dal tema delle “grandi dimissioni” per ripercorrere l’etimologia del termine “felicità”, passando da Lorenzo de’Medici e risalendo fino agli antichi.
Il polisindeto è una figura che mette in fila le cose quando sono troppe, legandole tra loro per coordinazione e conferendo alle frasi intensità emotiva.