In questa rassegna Luigi Paini parte dal presupposto che Dante sia ovunque: non solo nei film che parlano direttamente di lui o delle sue opere, ma anche in grandi pellicole che sono intrise della poetica dantesca.
Le storie raccontate dalla settima arte si rivelano cruciali nel riuscire a portare avanti la memoria grazie alla forza, e talvolta anche alla crudezza, delle immagini. Luigi Paini propone una rassegna di 5 film che, attraverso 5 storie diverse, mostrano cos’è stata la Shoah: orrore, complicità, crudeltà.
Luigi Paini propone una rassegna di cinque film che hanno saputo raccontare la violenza sulle donne mantenendo un grande rispetto per le vittime di quelle violenze. Si parte da un film recente, Vermiglio di Laura Delpero e si arriva a Spielberg, passando anche per un classico del neorealismo e per due film girati quando il cinema non era ancora sonoro.
Luigi Paini propone una rassegna composta da cinque film italiani sulle speranze, sulle illusioni e anche sulle disillusioni che hanno interessato alcuni momenti cruciali della storia d’Italia.
Sia il modo in cui il mondo è interpretato il mondo che lo sguardo dietro la macchina da presa sono prospettive, nel cinema. Approfondisce questo concetto Luigi Paini, attraverso l’analisi di alcuni lungometraggi che hanno fatto la storia del cinema.
Prima, durante e dopo la Shoah: il cinema di oggi fornisce uno sguardo retrospettivo sulla tragedia, ma alcuni film l’hanno anticipata e anche favorita, come un film antisemita tedesco del 1940.
Lungometraggi drammatici che raccontano il dilemma etico tra progresso e morale da un lato e film leggeri e divertenti dove menti poco brillanti diventano improvvisamente geniali: l’intelligenza al cinema è spesso protagonista.
Il cinema è da sempre un grande appassionato di sport e ha saputo raccontarlo attraverso molte sfumature: dai movimenti agili e contemporanemante goffi di Buster Keaton all'epica di Hunt contro Lauda in "Rush", passando per Alì contro Foreman e l'impresa di "Invictus"
Dai film di propaganda fascista alle pellicole che raccontano il mondo della stampa: Luigi Paini ci mostra alcuni esempi di “falsificazione” nel mondo del cinema, dove la realtà può venire stravolta creando notizie o rivelando le bugie della politica.
Seguendo le tracce lasciate dalla storia, il cinema ha ripercorso più volte lo stesso copione: il diffondersi della paura, la ricerca di un rimedio, la caccia al capro espiatorio, l’accavallarsi delle false notizie. Vediamo quali film hanno trattato questo tema da Nosferatu, il personaggio immaginario accostato alla Peste nel capolavoro di Murnau del 1922, fino alla teoria del complotto di Romero e del suo La città verrà distrutta all’alba degli anni ’70.
I temi dell'Agenda 2030 come abbattere la povertà, eliminare la fame, tutelare la salute, proteggere l’ambiente sono stati affrontati spesso e da molti punti di vista dal cinema, attraverso opere di finzione e documentari. Spesso, nonostante ci si possa aspettare il contrario, sono proprio le opere di finzione quelle che più si avvicinano al nocciolo delle questioni in campo.
Per il cinema la strada per imparare a “parlare” con il pubblico è stata lunga e complessa. Come passare dalla duplicazione della realtà filmata a una storia con inizio, svolgimento e fine? Da “L’innaffiatore innaffiato”, il primo racconto sul grande schermo, ai cinque livelli narrativi di “Inception”, Luigi Paini ci guida attraverso l’evoluzione del linguaggio cinematografico.
Treni, autobus, corse a piedi, a cavallo, in motocicletta o in Formula 1 ma anche film di animazione con automobili da corsa con un cuore umano: la velocità è una parte essenziale di moltissime delle storie raccontate dal cinema.
Vera e ricreata, fonte di vita e portatrice di morte, ammirata per la sua bellezza e temuta per la sua forza sconosciuta: fin dal primo momento, la natura fa parte integrante delle immagini in movimento, di quel miracolo che è stata parte così fondamentale del successo irresistibile dello spettacolo cinematografico.
Il cinema è luce, realtà illusoria che vive solo per il tempo della proiezione. Luigi Paini ci mostra una rassegna di titoli nei quali il cinema parla anche di luce, declinandola in ruoli diversi: può essere nemica del Male ("Nosferatu"), fatale ("Un bacio e una pistola"), divina ("L'apparizione"), o trucco ("Effetto notte").
La fortuna è una “sceneggiatrice” fatta e finita, a cui basta affidarsi per avere storie che travalicano i confini della realtà. L’unico problema per gli sceneggiatori reali è questo: non seguirla troppo sul suo terreno perché, quando esagera, fa diventare inverosimili anche le storie vere.
Una sfida: ecco che cos'è il "muro" per il cinema. Un ostacolo da superare, una difficoltà da vincere, un'impresa da compiere. Senza muri non c'è né storia né avventura. Ma l'happy end dei tempi d'oro, purtroppo, non è più una certezza...
"Sala buia, schermo che illumina. È il cinema, fatto della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni. Uno strumento infinitamente potente, specchio del nostro inconscio". Luigi Paini propone una rassegna di straordinari registi (Porter, Lang, Fellini, Kurosawa e Buñuel) capaci di portare il sogno sul grande schermo
Da Le ragazze di Piazza di Spagna a Sabrina, da Blow up a Coco avant Chanel Luigi Paini ci racconta i film che più hanno influenzato la moda e quelli che hanno raccontato alcune storie legate al mondo della moda. Se è vero infatti che la moda può ispirare il cinema è vero anche il contrario: può anche essere il cinema a influenzarla.
Da ...e la terra prese fuoco a Una scomoda verità, Luigi Paini ci accompagna attraverso i film e i documentari che hanno raccontato l'emergenza del cambiamento climatico, privilegiando la scelta di "pellicole a soggetto", e passando anche per i film di animazione e un classico di Vittorio De Sica. Raccontare eventi traumatici estremi attraverso il cinema è un modo per lanciare un messaggio forte: riusciremo a sopravvivere all'incombente catastrofe?