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Speciale Dante

Approfondimenti e percorsi didattici su Dante Alighieri (prima edizione: dicembre 2020;  aggiornamento con nuovi contenuti originali: marzo 2025)

  • Lo studio di Dante. Intervista a Emanuele Trevi

    In questa video intervista lo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi analizza alcuni capisaldi dell'eredità dantesca e della sua poetica. L'opera di Dante ha fondato la lingua italiana e in un certo senso ne rappresenta un monumento ancora perfettamente conservato, come ha sostenuto anche lo scrittore russo Osip Mandel'štam.

  • Un nuovo Inferno, ma stavolta qui, sulla Terra, anzi: a Roma

    La Divina Mimesis è un’opera di Pier Paolo Pasolini, nella quale l’autore riscrive e reinterpreta in prosa l’Inferno dantesco. Il suo inferno, però, non è nell’aldilà, ma è la Roma nella quale viveva tra gli anni Sessanta e Settanta. Andrea Tarabbia racconta la storia di Divina Mimesis, con un epilogo che si intreccia anche con la tragica scomparsa del suo autore.

  • Pena del contrappasso e pena nella Costituzione

    La pena del contrappasso, variante della legge del taglione, è uno degli aspetti più noti della Commedia. Ma ci sono risonanze tra il contrappasso dantesco e la concezione della pena nella nostra Costituzione? Francesca Faenza lo spiega in questo video.

  • Dottor Dante

    Nella storia dell’arte Dante è spesso raffigurato con una sorta di divisa: lunga veste rossa, berretto in testa. È il vestiario tipico degli appartenenti all’arte dei medici e degli speziali. Dunque, Dante era un medico e ha esercitato la medicina? Non proprio. Aldo Carioli spiega come è possibile che un poeta e letterato come Dante appartenesse, a pieno titolo, alla categoria dei medici.

  • La felicità, nonostante tutto. Dante tra filosofia e teologia

    Il Dante filosofo affida il suo pensiero al Convivio, che però rimane incompiuto. Molti temi e molti filosofi vengono ripresi e citati nella Commedia: nel suo viaggio nell’aldilà, Dante incontra numerosi pensatori del passato, collocati per motivi ben precisi in luoghi dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Anche da questi incontri emerge la visione dantesca della felicità: una visione aristotelica, ma aggiornata alla teologia cristiana.

  • Raffigurare il Sommo Poeta

    A partire da un ritratto di Dante attribuito a Giotto, Chiara Pilati propone un excursus nella storia dell’arte analizzando le opere di artisti che hanno dipinto o raffigurato Dante. Artisti che hanno scelto di confrontarsi con il viso e con il corpo di Dante più che con la sua opera che, inevitabilmente, ha spesso oscurato l’autore stesso.

  • Dante e il cinema

    In questa rassegna Luigi Paini parte dal presupposto che Dante sia ovunque: non solo nei film che parlano direttamente di lui o delle sue opere, ma anche in grandi pellicole che sono intrise della poetica dantesca.  

  • Dante e la psicologia

    Ragione e inconscio: nella Commedia di Dante convivono diverse apparenti contraddizioni, tra cui le due grandi direttrici che hanno caratterizzato la cultura europea fino ai giorni nostri. Il conflitto tra razionalità e misticismo in Dante è presente in un testo del sociologo Georg Simmel e in un libro dello psicanalista Gustav Jung. Il primo è interessato a indagare a fondo la cultura del Trecento, il secondo interroga i simboli e gli archetipi che emergono dalla Commedia

  • Dante, Lucano e Catone martire della libertà

    Perché Dante colloca come custode del Purgatorio un personaggio dell’antichità come Catone l’Uticense, che fu rivale di Cesare, pagano e morì suicida? Conoscendo Catone tramite un poema di Lucano, Dante lo sceglie in quanto simbolo di libertà. 

     

  • “I vocali di Dante a Beatrice”. Letteratura e Digital Storytelling

    La pagina social “Contenuti Zero” rilegge e reinterpreta con ironia la storia della cultura alla luce dei linguaggi del presente, facendo esplicito riferimento ai trend tipici dei social media e della messaggistica. Come si costruisce una narrazione di questo tipo? Lo spiega Elisa Mandelli. 

  • Il cristallo della Commedia: Osip Mandel’štam lettore di Dante

    Nel testo Conversazioni su Dante, lo scrittore russo Osip Mandel’štam si immerge nell’opera di Dante, in una esplorazione delle simmetrie che reggono la  struttura della Commedia. A partire da una vicinanza esistenziale con il poeta, Mandel’štam – anch’egli un esiliato – scopre un Dante sempre attuale, capace di parlare la sua lingua musicale in un eterno presente. 

  • Parlare allo specchio. Il palindromo

    La parola “oro” o la frase “Angolo bar a Bologna” sono palindrome, ovvero mantengono lo stesso identico significato se lette al contrario. Oltre ad aver ispirato anche matematici e scienziati, il palindromo è una figura retorica che può scatenare la creatività di chi scrive poesie e prosa.

  • Tommaso d’Aquino, tra la Bibbia e Aristotele

    La filosofia medievale è posta di fronte al duplice dilemma di conciliare fede e ragione, tradizione classica e cristianesimo. Tommaso d'Aquino tenta una soluzione al dilemma, traducendo in un mondo cristiano la filosofia di Aristotele.

  • L'arte del montaggio narrativo nella Commedia

    Spesso i canti della Commedia vengono letti come episodi autonomi, ma non è così che Dante li aveva concepiti. Il professor Riccardo Bruscagli racconta come Dante chiudeva e apriva i suoi Canti, analizzando le strategie narrative che legano tra loro gli episodi del capolavoro dantesco.

  • Incontrare Dante dove meno te l’aspetti…

    In questo primo scorcio di XXI secolo, Dante resta il poeta d’Europa e della “contemporaneità”. Dopo i rifacimenti novecenteschi di Pasolini e Sanguineti, l’eco dantesca aleggia fin dalle prime pagine nel libro-reportage di Hisham Matar, Il ritorno, che indaga la storia recente della Libia.

  • Dante nel vocabolario

    Quanto Dante c'è nelle parole che ancora oggi pronunciamo, o nelle frasi che inconsapevolmente citiamo? Mario Cannella ci aiuta a individuare i "dantismi" grazie a un'indagine approfondita nel cuore del vocabolario Zingarelli.

  • Dante l’inventore del Purgatorio

    Quando è nato il Purgatorio? Dante lo rappresenta per la prima volta come un luogo autonomo, una montagna costituita da cornici concentriche e presidiate da angeli. La produzione di splendide illustrazioni in miniatura, iniziata fin dalle prime copie manoscritte, dimostra la grande diffusione del poema, il cui corredo figurativo costituisce una vera e propria opera di divulgazione visiva.

  • L’arte figurativa “fonte” della Commedia dantesca

    Dal Battistero di San Giovanni a Firenze ai mosaici bizantini di Ravenna: Gloria Giudizi ci spiega come gli stimoli visivi ricevuti dal poeta ne abbiano nutrito l’immaginazione, influenzando la concezione della Commedia.

  • L’Ulisse di Dante, tra profezia e meraviglia

    L'Ulisse dantesco è una figura che si staglia sull'immaginario letterario con tutta la sua forza, capace di accogliere le interpretazioni più varie, di epoca in epoca: da eroe simbolo di desiderio di sapere a conoscitore di un nuovo mondo, a eroe ribelle e titanico, che sfida i limiti imposti all'essere umano. Un 'universale' letterario che spiega cosa significa "essere un classico".
  • Ovidio nella Commedia: un classico da superare

    Nel poema dantesco Ovidio non si definisce in quanto personaggio a tutto tondo provvisto di una biografia ma entra nel testo come autore delle "Metamorfosi", repertorio di immagini e di miti che attraversano tutte e tre le cantiche
  • Perché Virgilio? Dante, l’Eneide e il potere della poesia

    Virgilio è la guida di Dante, che muove i suoi passi nell'oltretomba armato della lezione degli antichi e della fede in Dio. Ma Virgilio è capillarmente presente nella Commedia anche come modello di stile, di lingua, e come illustre precedente letterario. Il Virgilio poeta si definisce però soprattutto nell'incontro con altri viandanti, tra tutti Stazio, nei canti XXI-XXII del Purgatorio.

  • Di fonofunambolismi sinestetici

    Analizzando con strumenti quantitativi le parole della Commedia dantesca, Francesca Dragotto esplora i fonosimbolismi, ovvero come i suoni attivano simboli, senso e significato nella mente di chi parla una lingua.