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Il World Food Programme - WFP (Programma alimentare mondiale) è la più grande organizzazione umanitaria del mondo che si occupa di combattere la fame e promuovere la sicurezza alimentare. Nel 2019, ha fornito assistenza a quasi 100 milioni di persone in 88 paesi.
Il WFP fu fondato nel 1961 quando George McGovern, direttore del programma di aiuto alimentare degli Stati Uniti d'America, propose l'istituzione di un programma sperimentale di aiuti alimentari con un fondo di 100 milioni di dollari. La prima operazione di emergenza avvenne in risposta al terremoto dell’Iran del 1962 che uccise 12.000 persone e distrusse migliaia di abitazioni. Nel 1965, il WFP venne riconosciuto come un vero e proprio programma delle Nazioni Unite: durerà "finché l'aiuto alimentare multilaterale sarà ritenuto fattibile e desiderabile". Dal 2015, il World Food Programme è lo strumento principale delle Nazioni Unite per realizzare il secondo obiettivo dell’Agenda 2030: “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”.
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Negli ultimi mesi la pandemia di coronavirus ha contribuito a un forte aumento del numero di vittime della fame, soprattutto in paesi come lo Yemen, la Repubblica Democratica del Congo, la Nigeria, il Sud Sudan e il Burkina Faso. Secondo il Comitato per il Nobel norvegese il WFP ha dimostrato un'impressionante capacità di intensificare i propri sforzi. Come ha affermato la stessa organizzazione, "Fino a quando non avremo un vaccino, il cibo è il miglior vaccino contro il caos".
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Apertura: © Nobel Media. Ill. Niklas Elmehed (nobelprize.org)
Box: Pixabay