Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche arrivano nel piccolo centro polacco di Oświęcim, liberando i prigionieri del vicino campo di concentramento di Auschwitz (il nome tedesco della città). La scoperta, unite alle testimonianze dei sopravvissuti, ha rivelato gli orrori del regime nazista. Per il suo valore simbolico, questo giorno è stato scelto come Giornata della Memoria, per ricordare le vittime dell'Olocausto.
In Italia è la legge 211 del 2000 a stabilire la ricorrenza: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio è ( …) “Giorno della memoria”, al fine di ricordare la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» A livello internazionale, la Giornata della Memoria entra definitivamente nel calendario di celebrazioni delle Nazioni Unite nel 2005.
Nel gennaio 2024 abbiamo pubblicato un nuovo speciale sulla Giornata della Memoria, dal titolo Se tu avessi visto, con l’intervento della direttrice del CDEC Laura Brazzo e con una serie di contenuti aggiornati a cura delle firme di Aula di Lettere. Il numero verrà ampliato con nuovi contenuti a gennaio 2025.
Crediti immagine: Ingresso del campo di Auschwitz Birkenau - Foto: US Department of State - Wikipedia
Rosaria Margherita
07 gennaio 2025 alle 19:39
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