La Costituzione non è solo un insieme di principi e regole validi qui e ora. È anche un progetto, una promessa e una visione di futuro. E qui sta il legame tra la Costituzione e la speranza: ce ne parla Francesca Faenza in questo video.
Nel Novecento i filosofi tedeschi Ernst Bloch ed Erich Fromm hanno approfondito il concetto di speranza derivante dalla filosofia di Karl Marx. Pur lasciando da parte alcuni capisaldi della filosofia marxista, i due mantengono la visione della speranza come praxis, antidoto agli eccessi e ai pericoli delle utopie e del nichilismo.
Soffermandosi sul lavoro del filosofo Luciano Floridi, Beatrice Collina analizza da un punto di vista filosofico le implicazioni sull’essere umano di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale.
Il futuro è soggetto privilegiato della letteratura fantascientifica e dei suoi sottogeneri: spazio e tempo sono un 'altrove' che consente di far dialogare futuro, passato, presente. Della fantascienza, dei suoi generi, dei suoi autori ci ha parlato Carlo Bordoni, sociologo, giornalista e scrittore
Chiara Pilati racconta Banksy: l’artista invisibile che ha riempito i muri di tutto il mondo con le sue immagini ironiche e dissacranti, che ha toccato temi tanto attuali quanto scottanti e che ci ha fatto riflettere sui grandi problemi del presente e del futuro.
Il cinema ha saputo tradurre in immagini straordinarie i futuri e le visioni della fantascienza, dal pionieristico film "Viaggio nella Luna" di Georges Méliès al "Gravity" di Alfonso Cuaròn, usciti a più di un secolo di distanza l'uno dall'altro
Il futuro nei film è specialità del genere fantascientifico. 2001: Odissea nello spazio ne rappresenta un manifesto, mentre il recente The Creator immagina una catastrofe globale causata dall’IA. Tracce di futuro si possono trovare in molte altre opere, le più varie: Luigi Paini analizza Il giudizio universale di De Sica, i biografici Jobs e The Social Network, e il geniale Accadde domani del 1944.
L’usanza di ricavare profezie dalle Sacre Scritture ha una storia molto antica: fin dall’inizio dell’era cristiana religiosi e laici hanno cercato nel testo biblico indicazioni sulla fine dei tempi. Carlo Baja Guarienti analizza le profezie rinascimentali e altri profetismi che derivano dall’antichissima propensione dei gruppi umani a interrogarsi sul futuro.
Analizzando la serie Black Mirror, ormai arrivata alla sesta stagione, Elisa Mandelli si focalizza sul concetto di futuro legato alla tecnologia nella serialità contemporanea.
Se il tempo in sé è un enigma, ancora più inestricabile è per noi l’enigma del futuro. Nelle lingue antiche l’espressione del concetto di futuro è complessa: Roberta Ioli ne offre un’analisi sia per il latino che per il greco.
Nel mondo romano le pratiche divinatorie erano parte integrante della religione, con almeno tre organismi statali dedicati: àuguri, arùspici e quindecemviri sacris faciundis. Michela Mariotti esamina le tecniche di predizione del futuro romane ma anche i movimenti contrari alla divinazione nel mondo antico.
Il tema della demografia nel cinema è affrontato in molti modi diversi: ci sono film che raccontano di mondi futuri che si confrontano con il problema della sovrappopolazione, altri con quello della denatalità e altri ancora che invece offrono uno sguardo sulla realtà che stiamo vivendo.
Andrea Tarabbia ci guida in un viaggio attraverso il tema della sovrappopolazione nella letteratura analizzando romanzi di Asimov, Huxley e Burgess fino ad arrivare ai fumetti e a un famoso romanzo di Dan Brown.