- Storia dell'artePiet Mondrian, la razionalità della pitturaPiet Mondrian applica il concetto dell’intelligenza nell’arte: la sua pittura diventa il mezzo per accedere all’universo geometrico, di dominio esclusivo della mente e dell’intelletto.
- Storia dell'arteCalvino, “fantasticare dentro le figure”Cos’hanno in comune Italo Calvino, Giorgio De Chirico ed Eugène Delacroix? Partendo dal presupposto che le opere d’arte, come i romanzi, raccontano sempre delle storie, Valentina Casarotto fa dialogare Calvino con le opere di questi due grandi artisti.
- Storia dell'arteLe gioie della mondanitàA teatro o al caffè, durante un picnic o all’ippodromo: Valentina Casarotto racconta la ricerca della felicità nei riti sociali della Belle Époque attraverso le opere di Zandomeneghi, De Nittis e Tissot.
- Storia dell'arteRe e regine, ritratti e potereParmigianino, Rigaud, van Meytens e Jacques-Louis David sono solo alcuni degli artisti che nella storia hanno ritratto re e regine. Valentina Casarotto ci accompagna in una carrellata di opere che raffigurano regnanti, dal Cinquecento ai giorni nostri.
- Storia dell'arteFuturismo + donne = traiettorie ondivaghe verso l’uguaglianzaInizialmente il movimento futurista fu accusato di antifemminismo e misoginia. Grazie all’apporto di alcune artiste come Benedetta Cappa e Rosa Rosà però, le donne desiderose di dimostrare la loro indipendenza e di affermarsi oltre il ruolo di casalinga e madre poterono muoversi concretamente in quella direzione proprio aderendo al Futurismo.
- Storia dell'arteLa Divina Marchesa, musa degli artisti e regina della modaLuisa Casati Stampa Amman, nota come La Divina Marchesa, ha incarnato pienamente il proprio tempo con il vitalismo dell’avanguardia futurista e l’egocentrismo del decadentismo. Ispira ancora oggi artisti e performer e già al suo tempo fu anticipatrice di molte tendenze artistiche del secondo Novecento e del nuovo Millennio quali la body art, l’arte performativa e gli atteggiamenti del divismo delle star contemporanee.
- Storia dell'arteDonne al Bauhaus. “Una reale equiparazione dei diritti”?La scuola d’arte più famosa degli anni Venti in breve tempo diventa un’isola bohémienne in cui l’universo femminile sembra potersi esprimere liberamente senza discriminazioni. Tuttavia, per quanto riguarda l'effettiva parità di genere in termini di opportunità artistiche, negli ultimi decenni la critica ha ridimensionato il ruolo rivoluzionario del Bauhaus.
- Storia dell'arteViaggi, commerci, epidemie e quarantene in età moderna. I lazzaretti di Venezia raccontano un futuro passato.Dalla sua fondazione alla caduta, Venezia è sempre stata fiera del complesso sistema di rotte di navigazione che le garantiva un’economia marittima invidiabile. Ma quando durante la peste del Trecento quasi un terzo della popolazione europea perse la vita, il Senato della Serenissima cercò di trovare un compromesso tra il commercio senza vincoli e l’assoluto isolamento, per bilanciare danni economici e benefici sanitari.
- Storia dell'arte"Trovare un qualcosa di poetico nelle trame del quotidiano". Il racconto della modernità tra Baudelaire, Manet e ZolaNella seconda metà dell’Ottocento gli scrittori naturalisti francesi descrivono la vita in tutte le sfaccettature. Secondo Baudelaire, riescono a scovare la poesia nei soggetti ritenuti ignobili o insignificanti. Ispirato dalla letteratura e dagli scrittori del suo entourage, Manet propone anche in pittura il racconto della quotidianità come unica via per la modernità
- Storia dell'arteVenti d’Oriente nell’arte europea tra Otto e NovecentoLa mostra "Giapponismo", presso Palazzo Roverella di Rovigo, sarà visitabile fino al 26 gennaio 2020. L'esposizione, divisa in quattro sezioni che prendono in esame diverse aree geografiche europee, racconta del fenomeno del "Japonisme", che si verificò in Europa tra il 1862 e il 1920. Solo superficialmente può esser interpretato come una moda della borghesia internazionale coincidente con il periodo Liberty, infatti l'estetica giapponese influenzò in modo rilevante l'arte occidentale per esempio nell'impressionismo e nel postimpressionismo.
- Storia dell'arteGli “ornamenti della natura” nella pittura dell’Ottocento. Le esperienze di Corot, Church e SegantiniNell’Ottocento la rappresentazione della natura incontaminata viene declinata secondo diverse sensibilità, illustrate qui con tre esempi: dalla foresta di Fontainebleau di Corot alle Alpi svizzere di Segantini, passando attraverso le cascate del Niagara e la wilderness americana.
- Storia dell'arteNaturale e artificiale: la luce nei dipinti di Monet e di Toulouse-LautrecNel secondo '800 si intrecciano i percorsi tra arte e scienza alla ricerca della luce: le scoperte scientifiche spiegano i fenomeni percettivi della luce naturale e gli impressionisti abbandonano l’atelier per ritrarre la "grande luce". La tecnologia diffonde la luce artificiale e i post-impressionisti ritraggono i bagliori delle notti parigine.
- Storia dell'artePicasso, le metamorfosi dell’anticoLa mostra affronta, con un impianto ampio e complesso, il libero e fecondo rapporto che il pittore andaluso intrattenne con il mito e l’antichità durante tutta la sua incredibile carriera.
- Storia dell'arteArte e Magia. Influssi dell'esoterismo sul simbolismo e sulle avanguardieTra il 1880 e il 1925 l’intera Europa venne percorsa da fermenti esoterici e tensioni magico-irrazionalistiche. Una mostra a Rovigo ricrea il clima culturale di quegli anni.
- Mostra - Il giovane Tintoretto nella Venezia degli anni '30-40Nel 5° centenario della nascita, Venezia celebra Jacopo Robusti detto il Tintoretto. Lo fa con un’esposizione monografica divisa in due sedi: alle Gallerie dell’Accademia è indagato il periodo di formazione del giovane e precoce artista
- Storia dell'arteLo scenario dei sogni: i paesaggi nei dipinti di Dalí e ErnstIl surrealismo è una corrente artistica profondamente legata al mondo onirico. Dalí tratteggia scenari spazzati dal vento e fondali desertici dove colloca accostamenti illogici, creature anamorfiche che incarnano paure, pulsioni, ossessioni. Ernst sprigiona la sua fantasia e la sua tecnica in grovigli di dettagli che portano il sogno a diventare distopia, esotismo e perfino precisa visione scientifica.
- Storia dell'arteRitrarre la follia. Gli strani casi di Messerschmidt e di GéricaultBizzarria e stravaganza sono sempre state considerate qualità tipiche degli artisti, mentre la follia, intesa come malattia mentale e disagio profondo, è stata oggetto di attenzione da parte degli artisti solo in casi eccezionali. Due casi emblematici verificatisi tra il XVIII e il XIX secolo sono quelli di Franz Messerschmidt e Theodore Gericault.
- Storia dell'arteMostra | Van Gogh, il disegno e il coloreNel grandioso salone della Basilica palladiana di Vicenza è allestita l’esposizione temporanea “Van Gogh. Tra il grano e il cielo”, curata da Marco Goldin. Il percorso monografico illustra l’evoluzione stilistica dell’artista attraverso 86 disegni e 43 dipinti, provenienti in massima parte dal Kröller-Müller Museum di Otterlo e da qualche altro Istituto.
- Storia dell'arteLo specchio delle brame. Il collezionismo nella vita di Isabella d’Este e di Cristina di SveziaTerreno solitamente maschile, il collezionismo ha visto importanti figure femminili emergere e imporsi con ferma determinazione. Due protagoniste indiscusse del gusto del proprio tempo e grandi collezioniste d'arte furono Isabella d’Este, marchesa di Mantova, e Cristina, regina di Svezia.
- Storia dell'arteAntico, antichissimo, in realtà moderno: stilemi arcaici nella ricerca artistica tra Postimpressionismo e Art NouveauSimbolismo egizio, ieratica monumentalità, suggestioni di mondi lontani: tre artisti del periodo che si dipana tra post-Impressionismo e Art Nouveau, ovvero Gustav Klimt, Georges Seurat e Pau Gauguin, hanno riletto e riscritto stilemi e temi artistici tipici dell'antichità e di culture lontane ed esotiche, tra antico e avanguardia