Il canto delle sirene
Approfondimenti e percorsi didattici sulle fake news (febbraio 2021)
Dai film di propaganda fascista alle pellicole che raccontano il mondo della stampa: Luigi Paini ci mostra alcuni esempi di “falsificazione” nel mondo del cinema, dove la realtà può venire stravolta creando notizie o rivelando le bugie della politica.
Fake news è un termine che dal primo decennio di questo secolo si è fatto largo nello spazio linguistico italofono dopo “bufala”. Parola che proviene dalla lingua inglese e che significa “storie false che sembrano vere", le fake news sono diffuse su web e social e vengono create con l’intento di influenzare le opinioni pubbliche o per scherzo. Francesca Dragotto ci accompagna alla scoperta di questo termine raccontando anche la sua ricerca sul web grazie a un’analisi di Google trends.
Nell’Atene di Pericle del V secolo a.C., le nuove “armi” diventano la logica e la retorica, strumenti con cui persuadere la controparte, a prescindere dal contenuto delle proprie idee. Ma anche in epoca contemporanea le indagini dei filosofi del linguaggio e dei filosofi politici continuano a intrecciarsi, come dimostrano le posizioni emblematiche degli statunitensi Nelson Goodman e Richard Rorty.
Fiducia nella fonte, pigrizia cognitiva, attrazione verso alcuni argomenti, bisogno di trovare conferme alle proprie convinzioni ci rendono vulnerabili alle fake news: il suggerimento delle scienze umane per proteggerci dagli errori è innanzitutto quello della consapevolezza del funzionamento della propria mente.
Anche la storia dell'arte conosce le fake news: è vero, per esempio, che Pablo Picasso dipinse Guernica dopo la morte di un amico torero? Emanuela Pulvirenti ci guida nel mondo dell'arte, per scoprire le false notizie su artisti e opere e darci consigli per evitarle.