- FilosofiaOltre la luce della ragione: Heidegger e DerridaNella storia della filosofia la metafora della luce è stata usata frequentemente in accostamento all'idea di "ragione". Heidegger e Derrida mettono in discussione questo binomio e vanno oltre il concetto di "luce della ragione".
- Latino e grecoDall'altra parte del cancello: follia, matto, normalitàNel nuovo sentiero di parole, Francesca Dragotto esplora le origini del termine "follia", il suo sviluppo nella storia e il suo rapporto con il termine "normalità" alla luce delle opere di Alda Merini, Giorgio Gaber e Simone Cristicchi
- Storia dell'arteRitrarre la follia. Gli strani casi di Messerschmidt e di GéricaultBizzarria e stravaganza sono sempre state considerate qualità tipiche degli artisti, mentre la follia, intesa come malattia mentale e disagio profondo, è stata oggetto di attenzione da parte degli artisti solo in casi eccezionali. Due casi emblematici verificatisi tra il XVIII e il XIX secolo sono quelli di Franz Messerschmidt e Theodore Gericault.
- Latino e grecoLa follia degli antichi: mania,lyssa,ekstasisRoberta Ioli ci parla del rapporto complesso tra il mondo antico e la follia, intesa non propriamente come stato patologico, ma come invasamento indotto dagli dei, sia esso l’enthysiasmos di cui gode il poeta “posseduto” dalle Muse, o la condizione in cui i numi hanno fatto precipitare il mortale per qualche sua colpa.
- FilosofiaL’altra metà della follia. Come la ragione occidentale ha costruito uno stigma di genereNel corso dei secoli, è stato definito folle non solo chi presentava una specifica patologia, ma anche per coloro il cui comportamento sfuggiva a rigidi canoni sociali. Non sorprende che questo marchio sia stato utilizzato per stigmatizzare soprattutto precise tipologie di donne.
- Scienze umaneLa follia secondo FoucaultLa follia come oggetto di studio medico è stato il risultato di un lungo processo, durante il quale essa ha avuto vari compagni di strada dai quali si è distaccata, ma dai quali ha anche ereditato qualcosa, prima di essere di nuovo accettata come una componente dell’umanità.
- Latino e grecoDanneggiare la mente dell’uomo: una prerogativa divinaIl termine greco μανία, manìa, quello che più si avvicina alla moderna nozione di ˝follia˝, non è legato alla sfera del patologico, ma evoca piuttosto il campo semantico legato all’irrazionale, e indica anche la possessione o l'ispirazione divina.
- ItalianoQualche matto che si è messo a scrivere«Molti dei nostri scrittori prediletti sono degli ossessi. Scrittori al servizio della propria nevrosi, pronti ad assecondarla e a celebrarla»: a partire dalle parole di Michele Mari, Andrea Tarabbia ci guida attraverso le storie di alcuni protagonisti “folli” della letteratura.
- Storia dell'arteCinema e follia“Matti” da segregare lontano dai “normali” o persone da curare e, se possibile, reinserire nella società? Dalla vita reale al cinema, la domanda resta sempre aperta. Il grande schermo ha affrontato innumerevoli volte questa tematica: drammi e tragedie hanno il sopravvento, anche se non sono mancate incursioni nei territori del comico.
- Storia e geografiaDall’integrazione alla segregazione all'integrazione. Il circolo della folliaAlla fine del XVI secolo, la nave dei folli assurge a rappresentazione simbolica di uno spartiacque fondamentale intervenuto nell’approccio alla follia e nel mutamento della percezione del matto all’interno del corpo sociale.