L’8 settembre è la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione, istituita dall’Unesco nel 1965. Oggi, in Italia, l’analfabetismo da combattere è quello funzionale, il principale ostacolo alla conquista di una cittadinanza consapevole.
Approfondimenti e letture sul punto di vista
Lo storico Francesco Tuccari ricostruisce i tragici avvenimenti della guerra a Gaza e analizza la delicatissima situazione geopolitica della regione. Una crisi che ha conseguenze sul mondo intero: diversi paesi sono coinvolti direttamente o indirettamente nel conflitto.
La prospettiva scientifica rivoluziona l’arte occidentale e definisce uno dei canoni estetici più riconosciuti del Rinascimento italiano. Chiara Pilati propone una rassegna di artisti e opere che, da Giotto a Cézanne, definiscono i secoli dell’era moderna.
Eventi e mostre per ricordare uno degli attori italiani più conosciuti nel mondo
Ruby Bridges incarna il simbolo della lotta alla segregazione razziale negli Stati Uniti degli anni ‘60
Sadiq Khan è il primo sindaco di una città europea di religione musulmana, divenuto un simbolo della libertà religiosa quando ha chiesto di giurare sul Corano invece che sulla Bibbia
La giustizia predittiva si avvale dell’IA per cercare di prevenire i crimini prima che vengano commessi. Ma è davvero possibile, e giusto, che una persona venga punita per un fatto che non ha compiuto? Francesca Faenza analizza la questione in un video
Come cambia il nostro punto di vista sulle cose, sul mondo e, in fin dei conti, su noi stessi? Andrea Tarabbia parte dalle 30 domande del “questionario di Proust” e mostra come la letteratura sia in grado di tessere storie rimescolando pensieri e ricordi, reinterpretati quando cambia la prospettiva dalla quale li consideriamo.
Analizzando attentamente tutte le fonti a sua disposizione, Tacito delinea un ritratto dell’imperatore Tiberio decisamente negativo. La prospettiva di cui ci parla Michela Mariotti riguarda proprio lo sguardo verso il passato di Tacito nel suo racconto di Tiberio.
“Prospettive” deriva dal latino prospicere, formato da pro, “davanti”, e spĕcere, “guardare”. Roberta Ioli utilizza proprio la pittura e le arti figurative per analizzare l’idea di prospettiva in quanto percezione della realtà da parte di un osservatore collocato in una certa posizione.
Quella eurocentrica è a tutti gli effetti la prospettiva su cui si è per moltissimo tempo basato lo sguardo occidentale al mondo, ma è l’unica possibile? Beatrice Collina, a partire dalla “scoperta” dell’America si sofferma sulle idee di prospettiva e diversità.
Se nel Rinascimento “prospettiva” era un termine che indagava come la realtà si presentava a noi, oggi, nell’era del POV, prospettiva è sinomino di punto di vista, inteso come interpretazione soggettiva della realtà.
Sia il modo in cui il mondo è interpretato il mondo che lo sguardo dietro la macchina da presa sono prospettive, nel cinema. Approfondisce questo concetto Luigi Paini, attraverso l’analisi di alcuni lungometraggi che hanno fatto la storia del cinema.
I media sono oggi parte integrante della quotidianità, ne attraversano gli spazi, le pratiche, le relazioni. Ne formano il tessuto connettivo, come scrive lo studioso di Media Education Pier Cesare Rivoltella.
Esperimenti come la coppa di Rubin o il triangolo di Kanisza sono detti “illusioni percettive”. La vista degli esseri umani è un senso eccezionale e complesso, che da secoli stimola la ricerca in ambito scientifico e psicologico.
La sinchisi è una figura retorica che mescola le parole e che cambia la consueta organizzazione delle frasi. Andrea Tarabbia illustra la sinchisi a partire dal modo di parlare utilizzato dal Maestro Yoda di Guerre Stellari.
È possibile “processare” la storia, ovvero in un certo senso giudicare i personaggi e le azioni del passato, anche quello più remoto, con il punto di vista e le prospettive del presente?